«La nostra è una cucina contemporanea che ha alla base i sapori dei territori italiani. Il nostro è un approccio di grande rispetto verso i sapori originari, con ricette che valorizzano la bontà degli ingredienti proposti in modo unico e speciale.»
Il Luogo di Aimo e Nadia gode ancora dell’antico splendore, perpetrato negli anni e direzionato con consapevole baldanza verso il futuro. Gli Chef Alessandro Negrini e Fabio Pisani offrono una cucina e una cantina che attinge al ricco patrimonio enogastronomico italiano e lo sintetizzano in un’offerta vivace, per raccontare la nostra bella Penisola.
Riso Gallo Gran Riserva 300 g
Cozze tarantine 300 g
Sale q.b.
Patate di Polignano 400 g
Zucchine trombetta 100 g
Olio evo 4 cucchiai
Aglio 1 spicchio
Menta 10 foglioline
Pomodorini Datterini 50 g
Timo q.b.
Pecorino romano 50 g
Riso Gallo Gran Riserva 300 g
Brodo vegetale 1 lt
Rosmarino 1 rametto
Pepe di Sarawak q.b., Germogli di basilico q.b.
Nettare le cozze. Bollire un litro di acqua con 10 g di sale. Immergervi le cozze per 5 secondi a gruppi di 5. Aprirle, pulirle e tenerle separate
dalla loro acqua.
Pelare le patate e centrifugarle. Prelevare il succo e filtrarlo con un colino molto sottile, separando la fecola. Tagliare le zucchine a fettine e saltarle in padella con olio, mezzo spicchio d’aglio e le foglie di menta, lasciandole al dente. Frullare con un filo d’olio e sale per ottenere una crema omogenea. Dividere a metà i pomodorini e cuocerli in forno a 180 °C per 10 minuti con olio, timo, sale e pecorino grattugiato.
In una casseruola, tostare il riso per due minuti. Bagnarlo con il brodo vegetale e il succo delle patate. Continuare la cottura per 13 minuti con l’acqua delle cozze. Insaporire con mezzo spicchio d’aglio e il rosmarino per un minuto, poi rimuoverli. Mantecare a fuoco spento con olio evo.
Disporre alla base di ciascun piatto la crema di zucchine. Spolverare con una grattata di pepe, stendere il risotto sulla crema, quindi i pomodori, le cozze e i germogli di basilico. Finire con un’altra grattata di pepe.