«Per me la cucina rappresenta un’arte che trova la sua espressione più raffinata attraverso la sintesi e la semplicità. La tradizione è fondamentale, tuttavia per guardare al presente e immaginare il domani, è necessario attualizzarla e riconoscere la legge dell’equilibrio imposta dalla natura.»
Nel cuore di Brera a Milano, Daniel Canzian Ristorante si presenta come un luogo che valorizza l’Alta Artigianalità Italiana. Lo chef propone ricette italiane contemporanee, “restaurando” i piatti della tradizione e alleggerendoli per valorizzare il gusto delle materie prime ed eliminare ogni elemento superfluo. Sacro il principio della stagionalità e l’impiego di soli ingredienti freschi tipici della cucina nazional-popolare.
Riso Carnaroli 320 g
Vino bianco secco 40 g
Brodo leggero di verdure affumicato 900 g
Burro 80 g
Parmigiano grattugiato 40 g
Burro acido 60 g
Polvere di curry Madras
Polvere di the nero
Polvere di paprika affumicata Burro chiarificato 20 g
Salvia q.b.
Tostare il riso in una capiente casseruola con poco burro precedentemente ammorbidito. Dunque salare leggermente. Sfumare con il vino bianco secco fino farlo evaporare. Bagnare con il brodo bollente e portare a cottura mescolando di tanto in tanto e preferibilmente tenendo il mestolo nella stessa direzione oraria.
Allontanare la pentola dal fuoco, unire il burro e il parmigiano. Coprire con un panno e lasciare riposare per qualche minuto in modo che il riso possa “rilassarsi”.
Mantecare energicamente con il mestolo, dopo avere aggiunto pochissimo brodo per conferire la classica consistenza “all’onda”. Quindi correggere di sale. Stendere a velo il risotto sui piatti, spolverare le tre tipologie di spezia in modo tale da creare un effetto ottico divisionista fra le nuances dei tre colori. Privilegiare la polvere di the nero al centro della portata. Servire l’impiattamento con un filo di olio extravergine di oliva.