20 REGIONI, 20 BLOGGER, 20 RICETTE
UN TOUR GASTRONOMICO TRA I MIGLIORI SAPORI D’ITALIA.
Descrizione ricetta
Per me un risotto della mia regione, è un piatto che racchiude sì la storia, ma soprattutto i prodotti locali e le eccellenze del territorio.
L’Emilia-Romagna è una regione abbastanza vasta, che, dagli appennini al mare, racchiude territori e paesaggi completamente differenti.
In questo risotto ho cercato di raccontare questa molteplicità di territori, culture e sapori.
Ho deciso di utilizzare erbe spontanee presenti in varie aree del territorio dell’Emilia-Romagna e solitamente utilizzate per preparare il crescione romagnolo, tipico della costa riminese/cesenate.
A questo ho unito i galletti e le trombette dei morti, funghi di facile reperibilità nell’appennino tosco emiliano e che racchiudono il sapore di queste colline.
Nonostante fosse un primo piatto, a mio avviso, non poteva mancare la piadina per cui siamo famosi in tutto il mondo. In questo caso ho scelto quella sottile riminese, ma anche quella più spessa forlivese e la tigella sono ugualmente ottime.
Infine, un goccio di Saba dell’Emilia Romagna. Questo sciroppo d’uva o mosto cotto, è un prodotto tipico della cucina di questo territorio; risalente all’epoca dei romani, è ancora oggi preparato dai contadini ogni anno dopo la vendemmia.
Nella mia cucina è fondamentale la stagionalità ed il rispetto per gli ingredienti, nonché l’economia di un piatto e la sua facile riproduzione.
Ingredienti
- 320 g Riso Gallo Gran Riserva
- 300 g erbe spontanee fresche a seconda della stagione (stridoli, piantaggine*, cicoria, caccialepre, borraggine, borsa del Pastore)
- 70-100 g piadina romagnola**
- 50 g galletti
- 1,5 l brodo vegetale dal sapore leggero
- 70 ml Romagna Albana DOCG secco
- 2 scalogni
- 5 cucchiai olio extravergine d’oliva Colline di Romagna Dop
- 5 g polvere di Trombette dei morti essiccate
- Saba dell’Emilia Romagna
- Sale integrale di Cervia
- Pepe misto in grani
*la piantaggine (Plantago lanceolata) è particolarmente indicata per questo piatto, in quanto in cottura rilascia un odore simile ai funghi champignon, che quindi si sposa bene con quello di gallette e trombette dei morti.
**se, come me, siete vegetariani o vegani, basta utilizzare la piadina romagnola preparata olio extravergine di oliva.
NOTE:
Nome latino delle erbe spontanee che si possono utilizzare:
Caccialepre (Reichardia picroides)
Radicchio scoltellato (Crepis vesicaria)
Cicoria (Cachoruium intybus)
Borsa del pastore (Capsella bursa-pastoris)
Stridoli (Silene vulgaris)
Piantaggine (Plantago lanceolata)
Borragine (Borago officinalis)
40'
4
Media
Preparazione






