Studio delle varietà

Riso Gallo si è impegnata nell’analisi su più anni del ciclo di vita del prodotto e della sua impronta ambientale attraverso l’esecuzione di studi LCA (Life Cycle Assessment), in collaborazione con il Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali dell’Università degli Studi di Milano.

Gli studi hanno permesso di individuare all’interno di alcuni gruppi merceologici le varietà meglio performanti dal punto di vista delle emissioni di CO2 e metano e di individuare azioni atte a migliorare il processo di coltivazione del riso (quali, ad esempio, la corretta gestione della fertilizzazione organica e minerale, e l’introduzione di fasi di coltivazione “in asciutta” in determinati fasi del ciclo colturale), al fine di ridurre l’emissione di Gas Serra derivante dalla coltivazione delle varietà analizzate (alcune delle quali poi inserite nel programma “Garanzia G.A.L.L.O.”).

Selezione dei fornitori e delle tecniche di coltivazione

Riso Gallo promuove la sostenibilità agricola attraverso l’applicazione delle pratiche di sostenibilità definite dai più prestigiosi schemi di certificazione riconosciuti a livello internazionale, FSA (Farm Sustainability Assessment) di SAI (Sustainable Agriculture Initiative) Platform e SRP (Sustainable Rice Platform), cui Riso Gallo aderisce a beneficio di ambiente, comunità locali e consumatore finale.

Grazie alla collaborazione con un consistente numero di aziende risicole particolarmente sensibili alle tematiche della sostenibilità ed all’avanguardia nel loro ambito, si è potuta creare per la prima volta in Italia una community certificata di aziende agricole che segue le pratiche dell’agricoltura sostenibile, così come definite dal protocollo FSA (Farm Sustainability Assessment) di SAI Platform.

L’effettiva applicazione delle pratiche di sostenibilità è periodicamente verificata da auditor esterni, così come previsto dal processo di certificazione. La comunità, forte oggi di oltre 120 aziende agricole dislocate in Piemonte e Lombardia e collocate in un raggio di 70 km da Robbio, rappresenta un modello per quanto concerne le pratiche di sostenibilità in risicoltura, le condizioni del lavoro e la formazione specifica.

Siccome il mercato del riso è caratterizzato da fluttuazioni di prezzi, la nostra azienda da sempre applica politiche di rispetto nei confronti dei conferenti. Abbiamo “messo in campo” una serie di interventi a tutela dei risicoltori locali che aderiscono al nostro protocollo relativo all’agricoltura sostenibile e abbiamo avviato una piattaforma di sconto dinamico, Plus Advance, un nuovo strumento pensato per consentire in prima battuta ai nostri conferitori di riso, ma anche ad altri fornitori, di accedere a pagamenti anticipati delle proprie fatture. In questo modo i nostri partner possono razionalizzare i propri flussi di cassa in modo autonomo.

Inoltre, Riso Gallo è stata la prima in Italia, e tra le primissime in Europa, a commercializzare anche il riso Basmati proveniente dalle pendici dell’Himalaya e certificato da agricoltura sostenibile secondo gli standard del protocollo SRP, proprio laddove il supporto agli agricoltori locali e il controllo della filiera diventa un punto fondamentale anche per la sicurezza alimentare del prodotto.

La Carta del Riso di Riso Gallo

Riso Gallo si impegna ad assicurare che le aziende aderenti siano costantemente aggiornate e comprendano il valore della sostenibilità per il futuro del loro business; in tale direzione, a partire dal 2021, le aziende agricole partner sono invitate a sottoscrivere la Carta del Riso di Riso Gallo, un documento che comprende un insieme di buone pratiche relative alla sostenibilità agricola e non solo, fondato sul principio di reciproco scambio di conoscenza, sapere, processi, il tutto a vantaggio dell’ecosistemarisaia e delle comunità che lo abitano. Un documento che ci auguriamo possa diventare uno standard per chi farà della sostenibilità una bandiera e che introduce azioni volte al benessere dell’ambiente e delle persone quali, ad esempio, l’ottimizzazione dell’utilizzo di agrofarmaci e fertilizzanti solo a necessità e nella modalità di minor impatto, oppure il divieto dell’utilizzo di fanghi derivanti dai processi di depurazione delle acque reflue.
Va detto che la coltivazione del riso garantisce naturalmente la tutela del territorio e delle sue peculiarità, con annesso sviluppo della biodiversità: basti pensare alle numerose specie animali e vegetali uniche che popolano la risaia, ed alle specie migratorie che qui fanno annualmente tappa. Riso Gallo ha contribuito a supportare gli agricoltori, attraverso la promozione di azioni mirate come Operation Pollinator di Syngenta, volta a stimolare la semina di miscugli di essenze floreali sulle sezioni inutilizzate delle risaie per attirare utili insetti impollinatori.

Riso Gallo si impegna poi a promuovere forme innovative utili a migliorare i processi che intervengono nella filiera anche attraverso l’inclusione di nuovi soggetti; ad esempio, assiste l’agricoltore attraverso eventi di condivisione delle best practices ed attività di formazione specifica svolte in partnership con leader del settore.