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Riso ai funghi porcini, prosecco e gamberi tigrati in essenza di pomodoro

Preparazione del riso ai funghi: imbiondire il sedano, la carota e metà della cipolla tritata con olio, aggiungervi i gusci dei gamberi e fiammare con il brandy e vino bianco, ridurre, poi aggiungere il pomodoro a pezzetti e cuocere per 20 minuti, infine passare il tutto al chinoise per ottenere l’essenza di pomodoro.

Imbiondire con burro la cipolla restante per poi tostare il riso Carnaroli, sfumare con il bianco secco ed aggiungere il brodo vegetale.
Spadellare i porcini nell’olio extra vergine d’oliva e nel burro con rosmarino, poco sale e pepe, ed aggiungerli al riso ai funghi a metà cottura.
A tre quarti di cottura aggiungere il prosecco e una noce di burro. Aggiustare di sale e pepe e ultimare la cottura.

Nel frattempo in un padellino saltare con olio extra vergine e poco aglio le code dei gamberi. Mantecare il riso con il burro restante, il grana e il prezzemolo.
Servire il risotto posato sull’essenza di pomodoro e con sopra i gamberi. Guarnire con basilico fritto.

risotto con crema di carote

Risotto mantecato alla crema di carote con pesci speziati e olio di prezzemolo

Preparazione del risotto con crema di carote: in una padella con un goccio di olio extravergine di oliva, far imbiondire gli scalogni. Aggiungere le carote, lasciar rosolare e quindi coprire di brodo vegetale bollente lasciando stracuocere. Togliere la padella dal fuoco e frullare aggiustando di sale, ottenendo così la crema di carote.

Nel frattempo bianchire il prezzemolo in una casseruola con acqua bollente, scolarlo e immergerlo in acqua e ghiaccio. Scolarlo nuovamente, frullarlo con un filo di olio extravergine di oliva, salare e passare al colino cinese ottenendo un olio di prezzemolo.
Disporre la dadolata di pesci su un vassoio oliato, salare, pepare e spruzzare la polvere di spezie.

In una casseruola, tostare il riso a secco, bagnare poco per volta con brodo bollente, rimestando e portare a cottura. Aggiungere la crema di carote. A cottura ultimata, mantecare il risotto con il burro e il parmigiano-reggiano regolando di sale.
Nel frattempo infornare a 180° il vassoio con la dadolata di pesci.
Servire il risotto cremoso, guarnendo con i dadi di pesci, le losanghe di patate fritte ed un filo di olio di prezzemolo attorno.

risotto con fegatini di pollo

Risotto con fegatini di pollo, mandorle e uvetta

Preparazione del risotto con fegatini di pollo: in una pentola mettere metà olio, un aglio intero con la coda verde, un quarto di peperone. Far soffriggere ed aggiungere il riso, tostare leggermente e continuare la cottura aggiungendo poco per volta il brodo di pollo bollente.

Nel frattempo in una padella di acciaio dal fondo spesso, mettere l’olio rimanente, l’altro aglio, il peperone restante, soffriggere ed aggiungere i fegatini ed i cuoricini di pollo e continuare la cottura a fuoco vivace per 3-4 minuti. Sfumare con vino bianco, aggiungere le mandorle e due minuti dopo l’uvetta ben strizzata. Salare e pepare. Lasciare insaporire. Appena il risotto è pronto aggiustare di sale e unire i fegatini già preparati.
Servire il risotto con fegatini di pollo, mandorle e uvetta guarnendo con menta fresca.

Riso Vialone Nano al timo e fiori di zucca su crema di lenticchie di Onano

Per la crema: rosolare in olio le verdure a pezzetti. Aggiungere le lenticchie già lavate e portare a cottura. Regolare di sale. Frullare i 2/3 del preparato con un pò di liquido, filtrare con un colino e aggiungere le lenticchie rimanenti.

Mondare i fiori di zucca e farcire i 4 tenuti a parte per la guarnizione con il formaggio di capra ed il cerfoglio. Passarli in forno a 200° per 4 minuti.
In una padella dorare in olio extravergine di oliva lo spicchio di aglio, eliminarlo e trifolare leggermente gli altri fiori. Con la pasta kataifi formare 4 anelli di circa 7 cm di diametro per 7 di altezza. Imburrare e dorare in forno a 180°.

In una casseruola, appassire lo scalogno in olio extravergine di oliva, unire il riso Vialone Nano e tostarlo. Sfumare con il vino. Portare a cottura aggiungendo il brodo poco per volta e aggiustare di sale e pepe. Mantecare fuori dal fuoco con il burro, il parmigiano-reggiano, i fiori trifolati e i dadolini di pomodoro.
Servire in piatti caldi, dentro gli anelli di pasta che saranno stati posati su uno strato di crema di lenticchie. Guarnire con i fiori di zucca ripieni e i rametti di timo.

Riso Carnaroli al pomodoro fresco con anguilla ed insalatina di campo

Preparazione del riso Carnaroli: spellare l’anguilla e togliere la lisca centrale. Tagliarla in 4 tronchetti, salarli, peparli e cospargerli con trito di timo e prezzemolo. Avvolgerli con le fettine di pancetta affumicata, rosolarli in olio caldo e passarli in forno per 10 minuti. Tenerli al caldo.

In una casseruola con poco olio extravergine di olia, mettere lo scalogno e farlo colorire leggermente. Unire il riso Carnaroli, tostare e sfumare con il vino. Proseguire la cottura aggiungendo poco per volta il brodo e rimestando.

Nel frattempo saltare i dadini di pomodoro in olio extravergine di oliva con lo spicchio d’aglio, salare, pepare e condire con trito di timo e prezzemolo.
Quando il riso sarà pronto, mantecarlo fuori dal fuoco con il pomodoro e poco olio extravergine di oliva.

Servire il riso Carnaroli in piatti ben caldi, sistemando sopra il tronchetto di anguilla. Guarnire con dell’insalatina di campo e la julienne di carote e sedano conditi con olio extravergine di oliva e aceto balsamico tradizionale di Modena.

Riso Carnaroli del Pavese ai funghi cantarelli e stinco di coniglio glassato alle verdurine

Preparazione del riso carnaroli: in un tegame soffriggere le verdure con poco olio extravergine d’oliva, a parte rosolare gli stinchi leggermente infarinati, aggiungerli alle verdure. Bagnare con il vino, lasciare evaporare, mettere il brodo, il pomodoro, salare e pepare e far cuocere circa 45 minuti. Terminare con le erbette aromatiche e tenere al caldo.

In una pentola rosolare la cipolla con 20 g di burro, aggiungere il riso e dopo averlo tostato, bagnare con il vino bianco. Continuare la cottura bagnando con il brodo poco per volta e mescolando in continuazione. Dopo circa 5 minuti aggiungere i funghi e terminare la cottura al dente.

Mantecare togliendolo dal fuoco con il restante burro e il parmigiano.

Presentare il riso Carnaroli in un piatto ben caldo con al centro lo stinco di coniglio e la sua salsa.

Riso alle verdure e alle erbe

Preparazione del riso alle verdure: sbollentare velocemente il lardo, asciugarlo e dorarlo in padella. Tagliare in 2 i carciofi e scottarli in acqua salata e limone. Scolarli.

Tagliare a fettine le carote, a strisce le zucchine e a spicchi i carciofi. Saltare le verdure separatamente nel burro. Far appassire a secco in una pentola le foglie delle erbette.
In una casseruola scaldare 30 g di burro, unire il riso Carnaroli e tostarlo. Unire piano piano il brodo poco per volta e rimestare. Quando il riso alle verdure è al dente unire il burro e amalgamare con il parmigiano. Aggiungere le verdure e mantecare.
Servire in piatti fondi il risotto decorandolo con le erbe croccanti ed il lardo. Nappare con l’aceto balsamico.

Riso Carnaroli mantecato al pecorino con piccione e brodo al Chianti

Preparazione del riso Carnaroli: disossare i piccioni. Con le ossa della carcassa preparare la salsa ristretta tostandole in forno a 200° con la cipolla, la carota e il sedano per circa 15 minuti.

Mettere tutto in una casseruola e bagnare con il Chianti unendo il timo, la cannella e il ginepro. Quando il vino sarà quasi evaporato coprire con acqua e lasciar ridurre per ottenere una salsa da filtrare.

Preparare il brodo mettendo a freddo in 2 l di acqua, le cosce e le ali dei piccioni, 1 costa di sedano, mezza cipolla con inseriti i chiodi di garofano, 1 foglia di alloro e 1 carota. Portare a ebollizione, schiumare e cuocere per 45 minuti.
Saltare con un filo di olio i petti di piccione dorandoli bene dalla parte della pelle, salarli e passarli in forno a 200° per 3 minuti.

In una casseruola tostare mezza cipolla tritata con l’olio, aggiungere il riso Carnaroli e tostarlo leggermente. Continuare la cottura aggiungendo poco per volta il brodo bollente. A cottura ultimata aggiustare di sale e pepe e mantecare il risotto fuori dal fuoco con il pecorino e un filo di olio.
Servire in piatti ben caldi con sopra i petti tagliati a ventaglio, decorando a filo bordo con la salsa al Chianti.

riso con carciofi

Riso con carciofi stufati e lardo crudo

Preparazione del riso con carciofi: in una casseruola adeguata, stufare al dente i carciofi mondati di ogni parte fibrosa-legnosa e tagliati a julienne, con un paio di cucchiai di olio extravergine di oliva e mettere da parte.

Nella stessa casseruola rosolare velocemente i cubetti di lardo insieme al trito di scalogno, carota e sedano. Aggiungere il riso Carnaroli e tostarlo, bagnare con il vino e lasciarlo evaporare quindi aggiungere metà dei carciofi e continuare la cottura con il brodo di carne bollente.

Ad un paio di minuti dalla fine cottura aggiungere i restanti carciofi, mantecare con il burro e il formaggio. Aggiustare di sale e pepe.
Ripartire il riso con carciofi in piatti ben caldi e ricoprire ognuno col lardo sottilissimo, cospargere il finocchietto selvatico tritato finemente e servire.

Risotto con scorfano e ragù di vongole

Per lo scorfano:
soffriggere nell’olio extravergine 1 spicchio di aglio. Toglierlo ed aggiungere le verdure tagliate a cubettini. Alla loro cottura aggiungere lo scorfano pulito e tagliato e bagnare con il vino bianco. Lasciare evaporare ed incorporare 2 cucchiai di pomodoro e una battuta di prezzemolo e aglio.

Per le vongole:
soffriggere nell’olio extravergine 1 spicchio di aglio. Aggiungere le vongole e sfumare con vino bianco e una battuta di prezzemolo e aglio.

Per il risotto:
in una casseruola, ammorbidire lo scalogno con burro, aggiungere il riso Carnaroli e tostarlo leggermente. Sfumarlo con un po’ di vino bianco.
Unire lo scorfano con le verdure e ultimare la cottura aggiungendo poco per volta del fumetto di pesce bollente. Aggiustare di sale e pepe.

Per la guarnizione:
cuocere la cipolla intera con sale e zucchero a velo in forno a 80° per 1 ora e mezza.
Versare il riso nel piatto e sopra di esso mettere le vongole. Decorare con la cipolla rossa mantovana.

Riso Arborio al Barolo con agnello alla salvia e cialda di parmigiano

Preparazione del riso Arborio: dopo averle schiacciate, arrotolare la carne delle costolette sull’osso e fermarle con uno stecchino. Cuocerle in burro e salvia. Stampare le cialde su di un foglio di carta da forno e cuocerle nel microonde per 10 minuti ca. e modellarle ancora calde.

Friggere la julienne. Soffriggere in olio la cipolla, aggiungere il riso Arborio, farlo tostare, bagnare con il vino e farlo incorporare. Continuare la cottura aggiungendo piano piano il brodo. Aggiustare di sale e pepe. Mantecare con il formaggio ed il burro.

Mettere le verdure sul fondo del piatto, posarvi la cialda con dentro il riso Arborio con sopra le costolette di agnello. Decorare con le foglie di salvia e nappare con il fondo d’agnello.

Riso con scampi di Fano e zenzero

Il fumetto per il riso con scampi:
Far rosolare a fuoco vivo per 5 minuti le teste con le chele e i gusci di 4 scampi insieme a prezzemolo, basilico, timo, carota, sedano e pepe. Sfumare con il vino e aggiungere 2 l di acqua. Quando bolle schiumarlo e abbassare la temperatura del brodo fino a farlo solo sobbollire (75° circa) per almeno mezz’ora continuando a schiumare. Alla fine filtrare il tutto e aggiustare con sale grosso marino naturale.

Il risotto:
In una casseruola mettere il riso con l’olio, l’aglio, la cipolla e aggiungere il fumetto bollente poco per volta. Mescolare il risotto, che deve continuamente sobbollire, fino a cottura quasi ultimata. Nel frattempo svuotare i 4 scampi rimanenti e rosolare velocemente la polpa in un padellino con poco olio e timo.

Togliere dal fuoco il riso con scampi, aggiungere il burro, il cognac, 4 code di scampi tagliate a tocchetti, lo zenzero grattugiato e i pomodorini. Aggiustare di sale e pepe. Stendere il risotto a velo in piatti fondi ben caldi, guarnendo ogni piatto con uno scampo, la polpa saltata e i gusci di coda.
n.b.: tutti gli ingredienti sono aggiunti alla fine crudi per meglio mantenere la fragranza dei loro sapori.

Riso venere ai gamberi di fiume

Preparazione del riso venere: in una grossa pentola d’acqua salata bollente immergere i gamberi per 1 minuto. Scolarli e raffreddarli in acqua e ghiaccio. Sgusciarli per ottenere la polpa dalle code, eliminando da queste il budellino dello stomaco.

Con della pasta fresca fate 4 ravioli che farcirete ciascuno con 3 code di gamberi leggermente salate e pepate. In 60 g di olio fate rosolare la cipolla, la carota e il sedano aggiungete le carcasse dei gamberi e continuate a rosolare. Sfumate con il vino. Aggiungete 1 l circa di acqua di cottura dei gamberi e fate cuocere scoperto fino a ottenere 250 g di succo. Passate in un colino premendo bene e aggiungete il concentrato e la panna. Aggiustate di sale e pepe e fate ridurre ancora un po’.

In una casseruola con il resto dell’olio rosolate lo scalogno e l’aglio, aggiungete il riso venere e tostatelo leggermente. Continuate la cottura aggiungendo poco per volta l’acqua bollente della cottura dei gamberi. Quando il riso venere è pronto toglietelo dal fuoco e mantecatelo con il burro, il formaggio e le code di gambero tagliate a pezzetti (conservandone 8 per la decorazione) e aggiustate di sale e pepe. Nel frattempo avrete fatto cuocere i ravioli in acqua bollente salata. Scolateli e immergeteli nel succo di gamberi.

Servite il risotto in piatti fondi guarnendo con un raviolo, e su questo 2 code di gambero e un ciuffetto di crescione. Irrorate il contorno del risotto con il succo di gamberi e servite ben caldo.

Caldereta di risotto e calamaretti mediterranei ripieni

Caldereta di riso: preparare il ripieno amalgamando la carne trita di vitello e di maiale, la salvia e l’uovo sodo. Unire il prezzemolo e il tuorlo e legare tutto. Farcirne i calamaretti e chiuderli con due stecchini. Infarinarli e rosolarli con poco olio.

In una brasera soffriggere la cipolla, l’alloro e la carota. Aggiungere i calamaretti e sfumare con il vino, bagnare con il brodo e unire il nero di seppia e il pomodoro a dadini. Cuocere lentamente per 20′. In un recipiente di terracotta soffriggere nell’olio la cipolla e l’aglio quindi unire il riso e tostarlo leggermente.

Aggiungere la paprika e sfumare con il vino. Unire poco per volta il brodo e cuocere per 12′. Mettere i gamberoni, le fave e i peperoni. Aggiustare di sale e pepe.
Presentare la caldereta guarnendo con i calamaretti tagliati a fette sul risotto, il fiore di zucca, le cozze e le foglie di salvia.

Riso ai funghi e conchiglie giapponesi

Il brodo di conchiglie:
In una casseruola rosolare l’aglio con 50 g di olio, aggiungere le conchiglie e le vongole con metà del vino bianco e lasciar evaporare.
Quando i frutti di mare saranno aperti, toglierli dal fuoco e ricavare la polpa di circa la metà lasciando interi gli altri per guarnire i piatti.
Filtrare il liquido di cottura e porlo in una casseruola con 1 l di acqua, la cipolla, la carota, il sedano e far cuocere a fuoco lento per 40 minuti passare il tutto a setaccio sottile.

Il riso ai funghi:
In un tegame soffriggere nel burro lo scalogno tritato, aggiungere il riso e farlo rosolare. Bagnare con il restante vino e lasciarlo evaporare. Poco alla volta, aggiungere il brodo bollente di conchiglie. A metà cottura aggiungere la polpa dei frutti di mare, 1/3 di conchiglie e i funghi.
Completare la cottura al dente.
Mantecare il riso ai funghi con il rimanente olio e l’erba cipollina. Aggiustate di sale e pepe.
Versare il riso nei piatti guarnendo con i funghi e le conchiglie tenute da parte.

risotto con la folaga

Risotto con la folaga alla crema di parmigiano

Preparazione del risotto con la folaga: eviscerare le folaghe ed eliminare testa e zampe. Portare a ebollizione 10 l di acqua nella quale, a freddo, sono stati messi il sedano, la carota, la cipolla e le folaghe. Cuocere a fiamma bassa per circa un’ora, schiumando ogni tanto. Filtrare il brodo e tenerlo in caldo. Spolpare il petto delle folaghe ed eliminare il resto.

In una casseruola rosolare lo spicchio d’aglio nell’olio, toglierlo, mettere il riso Carnaroli per tostarlo leggermente. Sfumarlo con il vino, unire il concentrato di pomodoro e la polpa a pezzetti del petto delle folaghe. Amalgamare bene e continuare la cottura aggiungendo, poco per volta, il brodo bollente di folaga.

Nel frattempo in un tegamino mettere 2 mestoli di brodo e il parmigiano-reggiano, far ridurre a 2/3 a fuoco lento, filtrare e tenere al caldo. Quando il risotto sarà pronto, aggiustarlo di sale e pepe e mantecarlo con il burro e una grattata di noce moscata.
Adagiare sui piatti il risotto e irrorarlo con la salsa.

risotto con finferli

Risotto con funghi finferli e ragù di lumache di vigna

Il ragù di lumache:
In una padella con un po’ di burro e l’olio soffriggere il trito, aggiungere poi le lumache già sbollentate e cuocere a fuoco lento per circa 2 ore aggiungendo se necessario un po’ di brodo. A metà cottura aggiungere il pomodoro. Aggiustare di sale e pepe.

Il risotto con finferli:
In una casseruola soffriggere lo scalogno nel burro e aggiungere il riso Carnaroli, tostarlo e unire i finferli. Sfumarlo con il vino. Proseguire la cottura del risotto ai funghi aggiungendo piano piano il brodo bollente. Quando il risotto sarà al dente unire il ragù di lumache e mantecarlo con il formaggio. Mettere il risotto ai funghi in piatti caldi nappando con il pesto e decorando con i gusci ripieni di ragù.

Riso carnaroli ai sapori dell’orto e del mare

Preparazione del riso Carnaroli: in una casseruola scaldare 50 g di olio, aggiungere la cipolla e la verza tagliata sottile e unire le zucchine e le carote. Far soffriggere finché le verdure non sono appassite, indi aggiungere il riso Carnaroli. Sempre mescolando con un mestolo di legno, bagnare con il brodo bollente che sarà stato precedentemente filtrato e portare piano piano a cottura.

Nel frattempo far cuocere in una padella con 20 g di olio, i pomodori schiacciandoli con una forchetta, aggiungere i filetti di scorfani tagliati a quadrati di 2 cm, salare e pepare, unire il basilico e far cuocere con il coperchio per 3 minuti.

Quando il riso Carnaroli sarà al dente aggiustarlo di sale e pepe, aggiungere il composto degli scorfani e mantecarlo con un filo d’olio.

risotto con le quaglie

Risotto con le quaglie al rosmarino, fegato grasso d’oca e salsa al Sangiovese

Disossare le quaglie e rosolare le ossa in forno.
In un tegame con un po’ d’olio far appassire lo scalogno, la carota e il sedano tagliati a pezzetti.
Unirvi le ossa, l’alloro, 1 rametto di rosmarino e 1 calice di vino.
Far evaporare di circa 3/4 e aggiungere un poco di brodo.

Lasciar bollire lentamente fino alla consistenza desiderata.
Aggiustare di sale e pepe, passare al setaccio e mantenere al caldo.
Salare e pepare la carne delle quaglie e cuocerne 2 in forno ben caldo.
Le rimanenti tagliarle a pezzetti.

Scontornare le scaloppe di fegato e saltarle in padella. Frullare i ritagli con il burro.
In una casseruola soffriggere nell’olio lo scalogno, unire il Riso Gallo Carnaroli del Pavese e la carne delle quaglie.
Tostare leggermente e sfumare con il vino.
Aggiungere un rametto di rosmarino e portare a cottura unendo poco per volta il brodo bollente.
Togliere dal fuoco, levare il rosmarino e mantecare con il burro al fegato e il Parmigiano-Reggiano.
Versare il risotto con le quaglie al rosmarino in 4 stampini e passarlo al forno ben caldo.
Sformare gli stampi nei piatti e adagiarvi sopra le fettine di fegato, i petti e le cosce delle quaglie conservati al caldo, guarnire con un po’ di salsa e decorare con un ciuffo di rosmarino.

Riso con piselli, basilico e lumache di mare (garusoli)

Le lumache di mare:
In un tegame soffriggere in 30 g di olio il misto di cipolla, carota e sedano.
Dopo qualche minuto unire il vino e, allungando con un po’ di acqua, aggiungere le lumache.
Salare e far sobbollire per circa 2 ore.
Far raffreddare e con l’aiuto di uno stuzzicadenti sgusciare la polpa dalla conchiglia.

In un padellino con un cucchiaio di olio saltare il trito di uno scalogno e rosolare le polpe delle lumache, unendo poi il fondo passato al setaccio.

La crema di piselli:
In un tegame rosolare lo scalogno restante in 30 g di olio, unire i piselli e dopo 2 o 3 minuti aggiungere un po’ d’acqua.
Salare e cuocere per 10 minuti per poi mixare 3/4 di composto.

Il risotto:
Con l’olio rimasto tostare il Riso Gallo Vialone Nano del Pavese e, aggiungendo piano piano il brodo bollente, portare a cottura.
Mantecare fuori dal fuoco unendo la crema di piselli preparata in precedenza, alcuni piselli tenuti da parte e il basilico precedentemente passato nel burro bollente.
Servire il riso con piselli nei piatti decorandolo con le lumache e il loro fondo.