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risotto con le quaglie

Risotto con le quaglie al rosmarino, fegato grasso d’oca e salsa al Sangiovese

Disossare le quaglie e rosolare le ossa in forno.
In un tegame con un po’ d’olio far appassire lo scalogno, la carota e il sedano tagliati a pezzetti.
Unirvi le ossa, l’alloro, 1 rametto di rosmarino e 1 calice di vino.
Far evaporare di circa 3/4 e aggiungere un poco di brodo.

Lasciar bollire lentamente fino alla consistenza desiderata.
Aggiustare di sale e pepe, passare al setaccio e mantenere al caldo.
Salare e pepare la carne delle quaglie e cuocerne 2 in forno ben caldo.
Le rimanenti tagliarle a pezzetti.

Scontornare le scaloppe di fegato e saltarle in padella. Frullare i ritagli con il burro.
In una casseruola soffriggere nell’olio lo scalogno, unire il Riso Gallo Carnaroli del Pavese e la carne delle quaglie.
Tostare leggermente e sfumare con il vino.
Aggiungere un rametto di rosmarino e portare a cottura unendo poco per volta il brodo bollente.
Togliere dal fuoco, levare il rosmarino e mantecare con il burro al fegato e il Parmigiano-Reggiano.
Versare il risotto con le quaglie al rosmarino in 4 stampini e passarlo al forno ben caldo.
Sformare gli stampi nei piatti e adagiarvi sopra le fettine di fegato, i petti e le cosce delle quaglie conservati al caldo, guarnire con un po’ di salsa e decorare con un ciuffo di rosmarino.

Riso con capesante, fiori di zucca e origano fresco

Preparare i pomodori salandoli e pepandoli e passarli in forno a 150gradi per 25 minuti.
In una casseruola rosolare in un po’ di olio lo scalogno e la foglia di alloro.
Unire il Riso Gallo Carnaroli del Pavese e tostarlo leggermente.
Continuare la cottura rimestando e piano piano unendo il fumetto bollente.
Eliminare la foglia di alloro.

Nel frattempo saltare le capesante, in pochissimo olio e a fuoco alto, facendole dorare.
Preparare i fagiolini e i fiori tagliati a julienne.
Quando il Riso Gallo Carnaroli del Pavese sarà al dente aggiungere il Parmigiano-Reggiano.

Continuare la cottura unendo i fiori e i fagiolini.

Aggiustare di sale e pepe e mantecare con un filo di olio unendo l’origano.
Disporre il riso con capesante, fiori di zucca e origano fresco nei piatti, decorando con i pomodori caldi, la menta e le capesante.

Riso con frutti di mare profumato al basilico

Dividere a metà gli scampi nel guscio.

Togliere il carapace ai gamberoni e marinare insieme alle capesante in 1/3 di olio d’oliva.
Saltare brevemente il tutto a fuoco vivo in una padella.

Soffriggere velocemente nel burro le seppioline, i piccoli polipi e i calamaretti, bagnare con poco brodo e cuocere a fuoco lento.
Riscaldare dell’olio d’oliva con poco aglio e scalogno.
Aggiungere prezzemolo, basilico, cozze, vongole e cannolicchi, bagnare con poco vino bianco e terminare la cottura con padella coperta.

Frullare 1 dl di olio d’oliva con sale e pepe unendo il basilico.
Soffriggere dello scalogno e dell’aglio in 1/3 di olio d’oliva.

Aggiungere il Riso Gallo Carnaroli del Pavese, tostare brevemente fino a farlo diventare trasparente, bagnare con una spruzzata di vino bianco e farlo evaporare. Aggiungere circa l di brodo di pollo bollente e cuocere al dente, se necessario aggiungere ancora un po’ di brodo.
Alla fine mantecare con metà burro e il Parmigiano-Reggiano.
Aggiustare di sale e pepe.
Impiattare il riso con frutti di mare profumato al basilico, decorandolo con i frutti di mare e nappare con la salsa al basilico e qualche goccia di aceto balsamico.
Guarnire con una foglia di basilico fritta.

Riso con piselli, basilico e lumache di mare (garusoli)

Le lumache di mare:
In un tegame soffriggere in 30 g di olio il misto di cipolla, carota e sedano.
Dopo qualche minuto unire il vino e, allungando con un po’ di acqua, aggiungere le lumache.
Salare e far sobbollire per circa 2 ore.
Far raffreddare e con l’aiuto di uno stuzzicadenti sgusciare la polpa dalla conchiglia.

In un padellino con un cucchiaio di olio saltare il trito di uno scalogno e rosolare le polpe delle lumache, unendo poi il fondo passato al setaccio.

La crema di piselli:
In un tegame rosolare lo scalogno restante in 30 g di olio, unire i piselli e dopo 2 o 3 minuti aggiungere un po’ d’acqua.
Salare e cuocere per 10 minuti per poi mixare 3/4 di composto.

Il risotto:
Con l’olio rimasto tostare il Riso Gallo Vialone Nano del Pavese e, aggiungendo piano piano il brodo bollente, portare a cottura.
Mantecare fuori dal fuoco unendo la crema di piselli preparata in precedenza, alcuni piselli tenuti da parte e il basilico precedentemente passato nel burro bollente.
Servire il riso con piselli nei piatti decorandolo con le lumache e il loro fondo.

riso venere con calamari e gamberi

Piramide di Riso Venere con calamaretti e gamberi

Mettere a marinare lo zenzero nel succo di limone, 30 g di olio, la soia e il nero di seppia.
Frullare il tutto per ottenere la salsa di decorazione.

In un tegame con 40 g di olio soffriggere lo scalogno e unire il Riso Venere di Riso Gallo.

Continuare la cottura aggiungendo poco per volta il brodo bollente.
Nel frattempo in una padella, con l’olio restante, saltare velocemente e su un solo lato le code di gambero precedentemente incise per il lungo e i calamaretti, senza salare e pepare. Tenere al caldo.

Terminare la cottura del Riso Venere di Riso Gallo aggiustandolo di sale.
Pressarlo dentro 4 stampini piramidali foderati di pellicola da cucina.
Rovesciarli al centro di ciascun piatto e contornarli con le code di gambero e i calamaretti.
Nappare il Riso Venere di Riso Gallo con la salsa precedentemente preparata.

Riso ai carciofi e scaloppa di fegato grasso al Marsala

Mondare accuratamente i carciofi ricavandone solamente i cuori e privarli della barba interna.
Conservarli in acqua acidulata con del limone.
In una casseruola tostare brevemente il Riso Gallo Carnaroli del Pavese con una noce di burro.
Aggiungere lo scalogno e lasciarlo rosolare delicatamente.
Sfumare con il vino bianco e proseguire la cottura unendo poco per volta il brodo bollente.
A 3/4 di cottura del Riso Gallo Carnaroli del Pavese aggiungere i carciofi tagliati molto finemente e proseguire la cottura continuando a rimestare delicatamente, aggiungendo ancora brodo quando necessario.

A parte, in una padella ben calda, mettere una noce di burro e quindi le scaloppe di fegato prima passate nella farina.
Colorirle da entrambi i lati, salare e pepare, sfumarle con il Marsala e con un po’ di brodo.
Togliere le scaloppe e ridurre la salsa.

Mantecare il riso ai carciofi con il restante burro e servirlo guarnendo la superficie con una scaloppa, napparlo con la salsa addensata con una noce di burro e decorare i piatti con le foglie di ortica fritte e ben croccanti.

Riso con funghi trombetta e formaggio di capra

Preparare il brodo di verdure con molta cipolla, porri, aglio, e prezzemolo.
Tagliare a pezzetti i funghi dopo averli ben lavati, soffriggere lo scalogno nell’olio e, quando sarà imbiondito, unire i funghi.
Cuocerli brevemente ed evaporarli con il vino. Tenere al caldo.
In una casseruola, a secco, tostare leggermente il Riso Gallo Carnaroli del Pavese e iniziare a bagnarlo poco per volta con il brodo bollente, sempre rimestando.
Quando il Riso Gallo Carnaroli del Pavese sarà al dente, unire i funghi, e il succo di tartufi.

Aggiungere il formaggio e aggiustare di sale e pepe.

Mantecare il riso con funghi fuori dal fuoco con il burro e servire dopo due minuti.

Riso e fagioli zolfini con fritto di pesce e crostacei mantecato all’origano

Bollire in poca acqua i gusci degli scampi per ottenere un brodo ristretto.
Profumarlo con 4 petali di ginger marinati e tritati e montarlo con un po’ di olio d’oliva.
In una casseruola rosolare lo scalogno con metà burro, aggiungere il Riso Gallo Carnaroli del Pavese e tostarlo leggermente.
Sfumarlo con il vino e continuare la cottura unendo poco per volta il brodo bollente sempre rigirando con un cucchiaio di legno.

A 3/4 di cottura aggiungere i fagioli e il pomodoro a cubetti, sempre rigirando.

Nel frattempo friggere il pesce e i crostacei, debitamente passati nella pastella, in olio bollente a 130° e ripetere il procedimento per i rimanenti 4 petali di ginger.

Scolare e asciugare bene il fritto e mantenere al caldo.
Quando il Riso Gallo Carnaroli del Pavese sarà al dente, toglierlo dal fuoco e mantecarlo con il resto del burro, il formaggio e l’origano.
Aggiustare di sale e pepe.

Servire con sopra il fritto, nappando con la salsa di crostacei-ginger e guarnire con qualche fogliolina di origano e un filo di olio crudo.

E il riso e fagioli preparato con Riso Gallo Carnaroli del Pavese è pronto.

Timballo di riso con filetti di salmerino e galletti

La salsa:
Frullare le erbe aromatiche (tuffate velocemente in acqua bollente e raffreddate immediatamente in acqua e ghiaccio) con l’olio, metà fumetto e aggiustare di sale e pepe.

Il risotto:
Rosolare lo scalogno con metà burro, unire il Riso Gallo Carnaroli del Pavese, tostarlo leggermente e sfumarlo con il vino.
Proseguire la cottura unendo piano piano il brodo bollente e il rimanente fumetto.
Nel frattempo spadellare i filetti con un cucchiaio di olio, salare e pepare e tenerli al caldo.

Spadellare anche con poco burro i galletti aggiustandoli di sale e pepe.
Mantecare il Riso Gallo Carnaroli del Pavese con il rimanente burro e il Parmigiano-Reggiano.

Porlo in timballi di riso ben unti lasciando compattare.

Servire i timballi i riso ponendoli al centro dei piatti, aggiungendo un cordone di salsa tiepida e in bell’ordine le losanghe di salmerino e i galletti.

Riso allo zafferano e fonduta di parmigiano-reggiano

Con 50 g di burro rosolare lo scalogno, unire il Riso Gallo Vialone Nano del Pavese e tostarlo bene, sfumare con il vino bianco e unire la metà dei pistilli di zafferano.
Portare il Riso Gallo Vialone Nano del Pavese a cottura al dente unendo piano piano il brodo bollente.

A parte, in una padella con fuoco leggero, mettere il rimanente burro, aggiungere la crema di latte e la metà del formaggio.

Mescolare il composto fino a ottenere una fonduta unirla al risotto e mantecare con il parmigiano-reggiano rimasto.
Decorare i piatti con i pistilli restanti.

E servire il riso allo zafferano e fonduta di Parmigiano-Reggiano.

Riso con zucchine, un primo piatto buono e leggero

In un pentolino scottate per un minuto il prosciutto, scolatelo e asciugatelo bene.
Tagliate le zucchine a cubetti e le mandorle a julienne.
In un tegame con 4 cucchiai di olio e 40 g di burro far appassire lo scalogno, aggiungere i dadini delle zucchine e metà delle mandorle.
Fate insaporire e aggiungete il Riso Gallo Carnaroli del Pavese mescolando con un cucchiaio di legno.
Bagnate con il vino e fatelo evaporare.
Continuate la cottura aggiungendo piano piano il brodo bollente.

Nel frattempo friggere i cipollotti tagliati a julienne e precedentemente tenuti in acqua fredda in modo che si arriccino.
In un altro padellino saltare il prosciutto per renderlo croccante.
A 3/4 di cottura del risotto, unire i fiori di zucchina tagliati in quattro parti.
Quando il Riso Gallo Carnaroli del Pavese sarà cotto mantecarlo con il burro restante e il parmigiano-reggiano mescolando con decisione, facendo in modo che il riso con zucchine trombetta sia ‘all’onda’.
Unire il cardamomo e l’olio rimasto, la menta e il basilico.
Servire in piatti caldi guarnendo con il prosciutto croccante, le mandorle rimaste e il cipollotto fritto.
E il riso con zucchine trombetta, fiori di zucchina, mandorle fresche e prosciutto che avete preparato ora è pronto per essere gustato.

Riso bianco e nero con ricci di mare

In una pentola soffriggere lo scalogno nell’olio d’oliva.
Aggiungere il Riso Gallo Carnaroli del Pavese e rosolarlo leggermente.
Sfumarlo con il vino e continuare la cottura girando con un cucchiaio di legno di tanto in tanto, aggiungendo il brodo di pesce bollente piano piano.

Nel frattempo togliere il mollusco dai ricci e saltare in un padellino le seppioline in olio d’oliva.
Quando il Riso Gallo Carnaroli del Pavese sarà al dente, metterne la metà in un’altra pentola.

In uno dei due risotti mettere il nero di seppia e mischiare bene.
Mantecare entrambi i risotti con il burro e la panna montata e in quello bianco aggiungere la polpa dei ricci.

Presentare i piatti con entrambi i risotti e guarniti con un riccio di mare riempito di seppioline.

Ecco che il riso bianco e nero con ricci di moda è pronto per fare la sua entrata.

Riso con gamberi di Sanremo trifolato di finferli e mirtilli

Rosolare nel burro lo scalogno, aggiungere un cucchiaio di mirtilli, la polpa dei gamberi tagliata a tocchetti e metà finferli.
Unire il Riso Gallo Carnaroli del Pavese e tostarlo leggermente.
Continuare la cottura unendo piano piano il fumetto di pesce bollente.

Nel frattempo, trifolare i finferli rimanenti nell’olio, aggiungendo alla fine metà del prezzemolo.
Quando il riso con gamberi sarà quasi cotto aggiungere i rimanenti mirtilli.
Mantecare con il Parmigiano-Reggiano e il prezzemolo.

Mettere il Riso con gamberi di Sanremo e mirtilli nei piatti decorandolo al centro con i finferli e con una testa di gambero.

Riso con salsiccia alla ‘Pasqualina’

Rosolare con poco burro lo scalogno tritato, tostare il Riso Gallo Blond Grandi Risotti e portare a cottura bagnando di brodo bollente.
Qualche minuto prima che termini la sua cottura aggiungere salsiccia sbriciolata, olive e parmigiano-reggiano.
Lasciare riposare dopo aver cosparso la superficie di fiocchi di burro.

Una lieve mantecatura permetterà a tutti gli ingredienti di amalgamarsi perfettamente.

Disporre su un piatto caldo utilizzando uno stampino rotondo e contornare con il pesto di basilico.
Volendo, decorare con risotto precedentemente mischiato al pesto e olive verdi intere.

E il riso con salsiccia alla “Pasqualina” è fatto.

Riso con gamberi di Sanremo e roselline

Prepariamo insieme il riso con gamberi di Sanremo e roselline.
Seguiamo i seguenti passaggi.

Per il brodo:
Fare bollire 1 l d’acqua con 2 manciate di petali di rose essiccate e 2 lamelle di zenzero per almeno 30 minuti, poi filtrare il tutto.

Per il burro aromatizzato:
Sciogliere il burro a bagnomaria, unire i petali di rosa ‘Canina’ fresca, dopo averli lavati, asciugati e tagliati a striscioline.
Mettere il burro nel congelatore per ridargli la consistenza iniziale.

Per i gamberoni:
Staccare le teste e sgusciare le code dei gamberoni.
Metterli a marinare minimo 1 ora in olio, aglio, sale e pepe.
Tagliarli a pezzi grossi.

Per le seppie:
Lavare le seppie, metterle in acqua, sale e abbondante ghiaccio per minimo 1 ora.
Tagliarle a listarelle sottili e condirle a crudo con olio, sale, pepe e limone.

Per la decorazione:
50 g Riso Gallo Venere bollito per circa 18 minuti, roselline fresche, erba cipollina.

Esecuzione del risotto:
In una casseruola rosolare lo scalogno tritato nell’olio e tostarvi il Riso Gallo Blond Grandi Risotti, sfumare con un bicchiere di champagne, aggiungere i gamberoni marinati e fatti a grossi pezzi.
Cominciare la cottura del Riso Gallo Blond Grandi Risotti bagnandolo con il brodo di rose e zenzero bollente e aggiustandolo di sale.
Dopo circa 15 minuti spegnere e mantecare con il burro aromatizzato, una foglia di alloro e il pecorino dolce.
Togliere la foglia di alloro, unire le seppie crude e un filo di olio extravergine d’oliva.

Disporre il riso con gamberi di Sanremo e roselline in piatti caldi e, volendo, decorare con roselline fresche, Riso Gallo Venere bollito e erba cipollina.

Decorazione:
Disporre 5 fili di erba cipollina in orizzontale e formare il rigo musicale.
Costruire quindi delle note con il Riso Gallo Venere e guarnire il bordo del piatto con le roselline.

Un riso con gamberi e roselline fatto così non l’avete mai assaggiato.
Provatelo e vi stupirete di voi stessi.

Riso con salmone

Tritate finemente lo scalogno, raccoglietelo in una tazza e schiacciatelo con due cucchiaini d’olio d’oliva, un poco di pepe rosa macinato al momento, un pizzico di sale.
In una padella capiente soffriggete lo scalogno così preparato in un po’ di burro.
Unite il Riso Base per Risotto Expresso e fatelo insaporire bene, quindi bagnate con il vino bianco e quando sarà completamente evaporato, allungate con la panna.
Amalgamate bene, salate e continuate la cottura a fuoco vivace con l’acqua per 2 minuti(o brodo vegetale).

Dopo 1 minuto aggiungete 100 g di salmone affumicato grossolanamente tritato, amalgamate e controllate la cottura, se ultimata togliete dal fuoco.
Mantecate con una noce di burro e servite il riso con salmone cosparso del restante salmone tagliato a listarelle.

Riso ai funghi

Soffriggere in una casseruola lo scalogno con il burro.
Unire il Riso Gallo Arborio del Pavese e farlo tostare per qualche minuto.
Aggiungere il brodo caldo, poco alla volta e mescolare.

Durante la cottura del Riso Gallo Arborio del Pavese (10 minuti) far soffriggere in una padella lo scalogno con il burro, aggiungere i funghi lavati e tagliati a striscioline, spruzzare di farina e bagnare con il vino Madera, lasciandolo evaporare.

Aggiungere il brodo bollente, la panna e far ridurre la salsa a metà.
Salare, pepare e unire il succo di limone.
Versare la salsa nel risotto, aggiungere lo Champagne e proseguire la cottura per altri 5 minuti, amalgamare con il Parmigiano-Reggiano, cospargere con l’erba cipollina e servire il riso ai funghi caldo e cremoso.

Riso zafferano e carpaccio di polpo

Il carpaccio:
scaldare l’olio in una casseruola.
Aggiungere il polpo intero e pulito, rosolarlo, unire le verdure tagliate a pezzetti, la cipolla e l’aglio.
Aggiungere il vino bianco e il brodo.
Coprire con un coperchio e far cuocere per 50-60 minuti a fuoco moderato.
Togliere il polpo dal liquido di cottura.
Eliminare pelle e ventose e metterlo in una terrina rivestita di pellicola per alimenti.
Pressarlo e metterlo in frigorifero per 6 ore.

In una casseruola soffriggere lo scalogno con 70 g di burro e lo zafferano, aggiungere il Riso Gallo Carnaroli del Pavese, rosolarlo brevemente.
Aggiungere il vino e farlo evaporare.
Proseguire la cottura unendo il brodo e il fumetto bollenti, un po’ alla volta.
Quando il Riso Gallo Carnaroli del Pavese avrà raggiunto la cottura al dente.
Mantecare con il burro rimasto e la panna montata.
Distribuire il riso zafferano ottenuto nei piatti, tagliare il polpo, tolto dalla terrina, in fettine sottilissime e disporle sopra il risotto.

Ed ecco che il riso zafferano e carpaccio di polpo ha ultimato la sua cottura.

Riso con pompelmo rosa e scampi

Soffriggere lo scalogno con 30 g di burro, aggiungere il Riso Gallo Carnaroli del Pavese, tostarlo e bagnarlo con il vino bianco.
Far evaporare e aggiungere poco alla volta il brodo bollente, facendo cuocere il riso per circa 15 minuti.
Unire una grattata di scorza di pompelmo e 4 scampi tagliati a pezzetti. Lasciar riposare per 2 minuti.

Nel frattempo portare a ebollizione il succo di pompelmo facendolo ridurre di 2/3, aggiungere il burro rimasto e amalgamare.
Saltare in padella con l’olio gli 8 scampi, salare e pepare.
Mantecare il riso con metà del burro al pompelmo e il formaggio grana.
Distribuire il riso con pompelmo rosa ‘all’onda’ nei piatti e guarnire con i filetti di pompelmo, gli scampi e un ciuffetto di cerfoglio.
‘Macchiare’ il riso con pompelmo rosa e scampi con il rimanente burro al pompelmo.

Riso pesce con carciofi

Riso carciofi e pesce

La salsa:
tritare finemente lo scalogno, soffriggerlo nel burro.
Unire la patata, un po’ di brodo, salare, pepare e cuocere lentamente.
Passare al frullatore, unire la panna e cuocere per alcuni minuti.
Tenere al caldo.

Il risotto:
tritare lo scalogno e soffriggerne metà con un po’ di burro, unire 4 carciofi, puliti e tagliati sottilmente
Aggiungere il pesce tagliato a pezzetti e far insaporire per qualche minuto.
Salare, togliere dal fuoco e aggiungere l’erba cipollina e l’aneto tritati.

In una seconda casseruola, soffriggere il burro e lo scalogno rimasti, aggiungere il riso, farlo tostare, sfumare con il vino bianco.
Continuare la cottura aggiungendo il ragù di carciofi e pesce e bagnare con il brodo.
A cottura ultimata, mantecare il riso carciofi e pesce con il burro.
Suddividerlo nei piatti, contornarlo con la salsa e decorare con i carciofi rimasti, tagliati a spicchietti, infarinati e fritti.