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Riso ai gamberi e Romesco

Preparazione della salsa per il riso ai gamberi: mondate i peperoni, eliminate i semi e i filamenti e tagliateli a fette. Tagliate a metà i pomodori ed eliminate i semi. Trasferite la verdura in forno caldo, fatela cuocere, quindi lasciatela intiepidire ed eliminate la pelle. Tostate le mandorle e le nocciole, quindi tritatele insieme con l’aglio. Friggete in poco olio i peperoni e i pomodori con la fetta di pane spezzettata. Unite il trito di mandorle e nocciole e amalgamate bene aggiungendo a filo un po’ di olio di oliva e poco aceto fino ad avere una salsa morbida.

Preparazione del riso ai gamberi: sciacquate i gamberi, separate le teste dalla coda e ripulite queste ultime dal carapace. Soffriggete le code per pochi minuti a fuoco vivace e mantenetele al caldo. Spremete le teste e conservate il succo in frigorifero.
Nella stessa casseruola dei gamberi tostate il riso in poco burro. Aggiungete lo zafferabi e bagnate poco per volta con il fumetto. A cottura ultimata mantecate con il succo delle teste e il romesco. Lasciate sul fuoco per un altro minuto, quindi servite il risotto guarnendolo con 3 gamberi.

Riso bianco con midollo e Saba

Preparazione del riso bianco: tagliate a fette il midollo e conservatelo al fresco.

Fate fondere metà del burro in una casseruola, unite lo scalogno e l’aglio tritati e lasciate soffriggere. Aggiungete il riso, tostatelo, sfumate con il vino, quindi aggiungete poco per volta e rimestando il brodo bollente, versandone altro solo quando il precedente è stato assorbito.

Nel frattempo passate velocemente le fette di midollo leggermente salate in forno preriscaldato a 250 °C. Salate e pepate il risotto e, a cottura ultimata, mantecatelo fuori dal fuoco con il restante burro e il Parmigiano. Fate riposare per 2 minuti a pentola scoperta. Servite in piatti caldi nappando il risotto con un cucchiaino di Saba e disponendovi sopra le fette di midollo. Il riso bianco è pronto per essere servito e gustato.

Riso Carnaroli all’aglio orsino e mela verde con anguilla affumicata

Preparazione del riso Carnaroli: lavate l’aglio orsino, tenete da parte alcune foglie e tritate le restanti.

Tagliate il panino a fettine sottili e con l’aiuto di uno stampino create alcune cialde rotonde, quindi mettetele in forno finché non diventano croccanti. Svuotate le mele tenendo i gusci e con la polpa preparate una brunoise. Scaldate un filo di olio in una casseruola, aggiungete la cipolla tritata e fatela imbiondire. Unite il riso Carnaroli, fatelo tostare e sfumatelo con il vino, quindi aggiungete poco per volta il brodo bollente mescolando.

Nel frattempo tagliate i filetti di anguilla a bastoncino, trasferiteli in una padella antiaderente, bagnateli con poco aceto balsamico e lasciate sfumare. Portate a cottura il risotto, quindi mantecatelo fuori dal fuoco con 2 cucchiaini di aglio orsino tritato, la brunoise di mela, la panna e il Parmigiano. Mettete su ciascun piatto una mela svuotata, riempite ciascun frutto di riso Carnaroli e appoggiatevi accanto una cialda di pane guarnita con i filetti d’anguilla. Decorate con due foglie di aglio orsino e servite subito.

Riso Carnaroli alle taccole e fave con veli di prosciutto Patanegra

Preparazione del riso Carnaroli: lasciate rinvenire le fave, lessatele e tenetele da parte. Mondate le taccole e sbollentatele in acqua salata per 3 minuti, quindi raffreddatele immediatamente. Mettete 2 cucchiai di olio e una noce di burro in una casseruola, unite l’aglio e 30 g di cipolla tritati e fate soffriggere.

Aggiungete il riso, lasciatelo tostare, quindi versate il vino e fatelo evaporare. Portate a cottura aggiungendo piano piano il brodo bollente e, quando il riso è al dente, il prosciutto a dadini. Nel frattempo scaldate poco olio in un tegamino, mettete le taccole e fatele saltare rapidamente.

A cottura ultimata, fuori dal fuoco, mantecate il risotto una parte di fave spezzettate, il restante burro, il formaggio e la panna. Servite guarnendo i piatti con le taccole, ponendo al centro le fave e infine distribuendo il Patanegra tagliato a fettine sottilissime, quasi fossero veli di prosciutto.

Gli arancini: il risotto dei siciliani

Preparazione degli arancini: tostate il riso con un filo di olio in una casseruola, aggiungete poco per volta l’acqua bollente e portate a cottura. Unite lo zafferano e aggiustate di sale. Versate il risotto su un piano di acciaio, conditelo con una macinata di pepe e impastatelo con le mani, quindi lasciate raffreddare. Prendete circa 100 g di riso alla volta e fate gli arancini, praticate un incavo con il pollice dove mettere il ragù di carne tritata, pomodoro e dadini di Ragusano. Richiudete e fate riposare in frigorifero per un paio d’ore.

Scaldate un cucchiaio di olio in una padella, unite la cipolla tritata e fate soffriggere, quindi aggiungete il canestraio, fate fondere e versate il brodo. Cuocete per un minuto, frullate il tutto, unendo la patata, noce moscata e pepe.
Frullate un’arancino, spalmate il composto su un foglio di carta da forno. Ungete di burro un secondo foglio e spolveratelo di Ragusano. Sovrapponete i due fogli e stendete con il matterello in modo da ottenere uno strato sottilissimo. Trasferite la cialda nel microonde, cuocetela, fate raffreddare e tagliate a triangoli. Passate le arancine in una pastella preparata con acqua e farina, poi nel Parmigiano-Reggiano. Riscaldate abbondante olio a 180 °C e friggetele, quindi servitele disponendo sui piatti di portato uno strato di fonduta di canestraio e decorate con un triangolo di cialda di riso.

Risotto di mare con crema di prezzemolo, formaggio dei poveri e porri fritti

Preparazione del risotto di mare: con poco olio e uno spicchio di aglio fate aprire le vongole sfumandole con poco vino. Scolatele, tiratele fuori dai gusci e conservate il liquido di cottura. Scottate il prezzemolo in acqua bollente, raffreddatelo, strizzatelo, frullatelo insieme alle mandorle e aggiustate di sale e pepe.

Scaldate poco olio in una padella, unite le triglie a tocchetti e soffriggetele assieme al pane. Fate tostare il tutto rigirando fino a cottura. In una seconda padella soffriggete i calamaretti puliti e tagliati e il rimanente aglio dopo qualche istante, unite i pomodorini, le vongole, il peperoncino e l’alloro. Trascorsi altri 2-3 minuti, aggiungete i fagiolini di mare. Tostate il riso con poco olio e lo scalogno tritato, quindi sfumate con il vino e portate a termine la cottura aggiungendo poco per volta l’acqua delle vongole bollente.

Nel frattempo tagliate a julienne il porro e friggetelo. Quando il risotto di mare è cotto, unite la salsa di pesce e aggiustate di sale e pepe. Ponete un cucchiaio di crema di prezzemolo sul fondo del piatto, quindi il riso e spolverare con formaggio dei poveri (pangrattato) e sopra il porro fritto.

Riso Carnaroli con trippa, mentuccia e pecorino

Preparazione del riso Carnaroli: preparate un trito con la carota, il sedano e una cipolla. Mettetelo in un tegame con poco olio e soffriggete. Unite la trippa ben pulita e tagliata a julienne, mescolate a fuoco vivace e sfumate con metà del vino rosso e metà di quello bianco. Portate a cottura a fuoco basso aggiungendo i pomodori precedentemente passati, quindi aggiustate di sale e di pepe.

Soffriggete in una casseruola la seconda cipolla. Aggiungete la salsa di trippa e amalgamate il tutto. Unite il riso Carnaroli e cuocete bagnando poco per volta con il brodo bollente. A cottura ultimata mantecate il risotto, fuori dal fuoco, con il burro, il pecorino romano e la mentuccia fresca.

riso speziato

Risotto alle spezie

Preparazione del riso alle spezie: preparate un brodo vegetale in circa un litro di acqua aromatizzandolo con tutte le spezie escluso il cacao e il caffè. Tostate in una risottiera il riso con poco olio e lo scalogno tritato. Sfumate con il vino e continuate la cottura unendo poco per volta il brodo speziato bollente.

Nel frattempo rosolate in una casseruola i petti di quaglia e in un padellino cucinate le uova all’occhio di bue. Terminata la cottura del risotto, salatelo e mantecatelo fuori dal fuoco con il burro e il Parmigiano grattugiato. Distribuite il risotto nei piatti. Scaloppate i petti e metteteli al centro, quindi unite le uova. Decorate con qualche scaglia di formaggio e infilate alcuni pezzetti della stecca di vaniglia e di cannella spolverizzate con il cacao, decorate con i chicchi di caffè e servite il vostro riso alle spezie.

risotto porcini e gamberi

Risotto con porcini secchi, aglio, prezzemolo e gamberoni

Preparazione del risotto porcini e gamberi: scegliete porcini di prima qualità e lasciateli a bagno per 3 ore in 1/2 litro di acqua. Staccate le code dei gamberoni e toglietele dal carapace mantenendole al fresco. Preparate con le teste una salsa saltandole a fiamma vivace in poco olio insieme alla carota e al sedano tritati, e coprendo con acqua. Fate cuocere il tutto finché non si è ridotto della metà. Togliete teste e verdure, salate e tenete da parte.

Scolate i funghi senza gettare l’acqua di ammollo, strizzateli e fateli saltare a fuoco medio per 10 minuti con olio, metà della cipolla, l’aglio privato della parte verde interna e tritato. In una casseruola rosolate con poco olio la restante cipolla, unite il riso, lasciatelo tostare mescolandolo e sfumate con il vino. Continuate la cottura bagnando con l’acqua dei funghi bollente. Aggiustate di sale e pepe.

Nel frattempo cuocete le code dei gamberoni a fuoco vivace unendo la salsa già preparata per accentuarne il gusto. Fuori dal fuoco mantecate il risotto con il burro, un filo di olio e i porcini con la loro salsa. Trasferite il risotto con porcini in piatti da portata, guarnite ciascuno con tre gamberoni e un filo di olio crudo. Servite subito questo piatto unico.

Riso con trippa di coda di rospo e gelatina al canario

Preparazione del riso: lavate i merluzzetti, metteteli in acqua con un cucchiaio di sale, portate a ebollizione schiumando di tanto in tanto e cuocete a fuoco moderato per circa un’ora. Cuocete in un court boillon la trippa, poi tagliatela a julienne.

Frullate il lardo, la salvia, il timo, il sedano, il finocchietto, il prezzemolo, la cipolla, la carota e l’olio, trasferite in una pentola, scaldate, unite la trippa e rosolatela. Aggiungete un cucchiaio di fumetto di pesce, un pizzico di peperoncino, il formaggio, salate e cuocete a fuoco basso fino a che il composto non prende consistenza.

Mettete la scorza di limone in 300 ml di acqua e fate bollire per 10 minuti, aggiungete l’agar-agar, la colla di pesce ammollata e strizzata, il sale, e mescolate bene. Versate su una placca fino a 2 mm di spessore. Una volta rassodata, ricavatene 4 dischi di 8 cm di diametro. Tostate con un po’ di olio il riso in una casseruola, aggiungete un mestolo di brodo caldo e continuate la cottura a fuoco medio aggiungendo altro brodo. Quando sarà al dente, unite la trippa, il Grana e il finocchietto selvatico tritato, mantecando fuori dal fuoco. Versate nei piatti di portata e decorate con un disco di gelatina.

Savarin di risotto con anatra e verze

Preparazione del savarin di riso: oliate leggermente un tegame, aggiungete la cipolla, la carota e il sedano tagliati a pezzetti e lasciate appassire. Aggiungete l’anatra (il petto separato dalle cosce), fate rosolare, bagnate con 2/3 del vino, lasciate evaporare, aggiungete i pomodorini, il rosmarino, l’alloro e il ginepro.

Salate e fate cuocere, aggiungendo del brodo se necessario, per 20 minuti il petto e per 40 le cosce. Mettete da parte la carne e passate al setaccio il sugo. Tagliate a pezzetti l’anatra e unitela al sugo. Cuocete in acqua bollente quattro foglie intere di verza e tenetele da parte, quindi tagliate finemente la rimanente, fatela brasare in padella e unitela al sugo.

Soffriggete lo scalogno in una casseruola, unite il riso, bagnatelo con il vino rimasto, unite metà sugo e terminate la cottura con il brodo bollente. Togliete dal fuoco, mantecate con il formaggio e il burro, quindi trasferite il risotto in quattro stampini da savarin foderati con le foglie di verza sbollentate e passate in forno per un minuto. Sformate i savarin di riso, conditeli con il sugo di anatra ben caldo e servite.

risotto al finocchio e pomodoro

Caldofreddo di riso Carnaroli alla crema di finocchio con emulsione di pomodoro crudo

Preparazione dell’olio di finocchio: versate l’olio in una casseruola, unite un finocchio tagliato a pezzi e l’anice stellato, quindi mettete in forno a 80 °C e lasciate in infusione per 6 ore.

Preparazione della crema di finocchio: tagliate gli altri finocchi a pezzettini, ricopriteli di brodo e cuoceteli a fuoco lento finché non si disfano. Salate, unite qualche goccia di limone e frullate il tutto con un mixer quando è ancora caldo. Passate la crema in un colino cinese e tenete da parte.

L’emulsione di pomodoro: pelate e mondate i pomodori, metteteli in una ciotola a bagnomaria e con un mixer a immersione montate il pomodoro a crudo con sale e olio, aggiungendo qualche goccia di succo di limone. Trasferite l’emulsione nel congelatore e lasciatela riposare per circa 20 minuti prima di servire.

Preparazione del riso Carnaroli: tostate il riso Carnaroli a secco, bagnatelo con il brodo bollente e proseguite la cottura aggiungendo il brodo. Una volta pronto, mantecate con il burro, il formaggio e l’olio al finocchio. Unite la crema di finocchio, cuocete per alcuni minuti e servite con l’emulsione di pomodoro.

Risotto all’anguilla affumicata e brodo a parte

Preparazione del risotto: preparate un brodo vegetale, filtratelo e aggiungete 150 g di anguilla e il bacon. Mettete poco burro in una casseruola, fatelo fondere, quindi unite il riso e lasciatelo tostare.

Versate il vino e continuate la cottura bagnando poco per volta con il brodo bollente senza smettere di rimestare. A cottura ultimata, fuori dal fuoco, unite la rimanente anguilla tagliata a dadolini, aggiustate di sale e mantecate con il burro.

Preparazione del bicchierino: sul fondo di ciascun bicchierino mettete alcuni dadini di anguilla, versate il brodo precedentemente unito all’agar-agar e lasciate raffreddare a temperatura ambiente.

Risotto alla senape con filetto di coniglio e cipolla caramellata

La cipolla caramellata: fate rosolare lentamente 50 g di cipolla tritata nell’olio e nel burro per 30 minuti circa, scolate l’olio e il burro, quindi aggiungete lo zucchero e lasciate caramellare. Mantenete in caldo.

Il risotto: scaldate poco olio in una padella, aggiungete i filetti di coniglio disossati e tagliati a medaglioni, e rosolateli insieme a un rametto di timo per 5 minuti. Aggiustate di sale e pepe e mantenete in caldo.
Scaldate poco olio in una casseruola, unite la cipolla tritata (100 g di cipolla) e fate rosolare. Versate il riso, fatelo tostare a fuoco lento e aggiungete poco a poco il brodo bollente. Continuate la cottura rimestando di tanto in tanto.

A cottura ultimata mantecate il risotto fuori dal fuoco con il burro, il formaggio, la senape e la mostarda. Trasferite il riso su un piatto da portata capiente, affiancatevi i medaglioni e guarnite con la cipolla caramellata. Questo risotto può essere considerato un piatto unico.

Risotto con spinaci, ragú e salsa di scampi

Lavate con cura gli spinaci e fateli saltare con una noce di burro, sale e pepe. Tenete in caldo.

Il ragú: lavate gli scampi che devono essere freschissimi quindi privateli di teste, carapace e intestino. Scaldate una padella, unite gli scampi e fateli cuocere a fiamma vivace mantenendoli croccanti fuori e morbidi dentro. Tenete in caldo.

Rosolate le verdure con poco olio. Saltate a fiamma vivace le teste degli scampi e aggiungetele alle verdure. Irrorate con il Cognac e fate evaporare. Aggiungete il fumetto bollente e cuocete per 30 minuti, quindi frullate il tutto e passate in un colino a maglie fitte. Tenete al caldo.

Il risotto: scaldate l’olio in una casseruola, unite la cipolla tritata e rosolatela, aggiungete il riso e tostate per qualche minuto. Sfumate con il vino e continuate la cottura aggiungendo poco per volta il brodo bollente. Mantecate con il burro e il Parmigiano. Trasferite il risotto nei piatti da portata, distribuite gli spinaci, terminate con il ragú di scampi e irrorate con la salsa.

Risotto con zafferano sardo, formaggi d’alpeggio e funghi porcini

Preparazione del risotto con zafferano: pulite bene i funghi e fateli rinvenire in acqua fredda, quindi scolateli e tagliateli a pezzi. Scaldate un cucchiaio di olio in un pentolino, unite 10 g di cipollotto tritato e fatelo imbiondire. Aggiungete i funghi, fate insaporire per qualche minuto bagnando con pochissimo brodo bollente e aggiustate di sale. Tagliate a cubetti i formaggi.

Lasciate fondere il burro in una casseruola e fate appassire il restante cipollotto a fuoco moderato finché non è asciutto. Unite il riso, tostatelo per qualche minuto a fuoco vivace e sfumatelo con il vino. Continuate la cottura del risotto con zafferano, bagnando con il brodo bollente poco per volta, per circa 8 minuti. Aggiungete i funghi e i formaggi, poi cuocete ancora per qualche minuto, sempre unendo
il brodo e, se necessario, aggiustando di sale.

Togliete il risotto dal fuoco quando è al dente e unite lo zafferano bagnato con poco brodo. Servite caldo guarnendo con il Parmigiano a scaglie.

Riso croccante di verze e seppioline

Preparazione del riso croccante: scaldate una padella antiaderente senza aggiungere grassi, unite poco per volta alcune cucchiaiate di Parmigiano (in tutto ne userete 100 g) e fate sciogliere il formaggio, quindi con una paletta staccatelo dal fondo e arrotolatelo velocemente e formate un grissino. Ripetete l’operazione altre tre volte.

Pulite le seppioline e cuocetele in poco olio fino a quando l’acqua che rilasciano non è evaporata. Tenetele in caldo. Unite al fondo bruno l’aceto, versate il tutto in un pentolino, lasciate ridurre di un terzo e tenete in caldo. Tagliate le verze a listarelle e fatele leggermente appassire in una padella con poco olio finché non diventano soffici ma croccanti.

Fate fondere il burro in una casseruola, unite lo scalogno tritato, aggiungete il riso e lasciatelo tostare. Bagnate con il brodo bollente e rimestando portate il riso a cottura aggiungendo poco per volta altro brodo. Aggiustate di sale e mantecate il risotto con il rimanente Parmigiano, quindi servitelo disponendo sopra ciascun piatto le verze a nido con dentro le seppioline. Guarnite il riso croccante con la salsa e appoggiate sopra un grissino di Parmigiano.

Riso Carnaroli mantecato al Castelmagno e mostarda di fichi

Preparazione del riso Carnaroli: cuocere gli scalogni con la buccia in forno per circa 25 minuti. Ricavarne la polpa e tritarla a coltello.

Tostare leggermente in una casseruola di rame il riso Carnaroli, bagnarlo a poco a poco con il brodo vegetale e portarlo a cottura a fuoco dolce sempre mescolando con un mestolo di legno. A metà cottura aggiungervi il sale e lo scalogno.

Quando il risotto è al dente incorporare il Castelmagno, ritirare la casseruola dal fuoco e mantecarlo con l’olio extravergine. Far riposare per un minuto e servire il riso Carnaroli morbido al piatto. Guarnire con fettine di mostarda di fichi.

Riso blond Maggiore

Preparazione del riso blond: in una casseruola fare imbiondire gli scalogni in olio di oliva, unire il riso blond e tostarlo leggermente. Sfumare con il vino e aggiungere piano piano il brodo.

Nel frattempo, gettare in acqua bollente e salata i broccoli per pochi secondi. Scolarli e immergerli subito in acqua e ghiaccio. Quando il riso blond è pronto mantecarlo fuori dal fuoco con il fegato grasso, le cime di broccolo, il tartufo nero a dadolini, il concassé di pomodoro e l’olio di oliva.

Mettere il risotto nei piatti componendo la decorazione a piacere, adoperando anche tartufo a lamelle.

Riso venere Pulcinella

Preparazione del risotto: tagliare la melanzana a cubetti, con tutta la buccia e friggerla in olio bollente. Deporre su un foglio di carta assorbente e asciugare bene.

Far appassire nel burro la cipolla tagliata sottile, bagnare con il vino e lasciare evaporare. Aggiungere il riso venere e il riso Gallo Blond, tostare e cuocere aggiungendo poco per volta il brodo.

Quando il risotto è al dente aggiungere la provola e le melanzane fritte, aggiustare di sale e terminare la cottura. Nel frattempo, bollire e scolare il riso Venere per la decorazione mantecandolo con una noce di burro. Sistemare nel piatto e guarnire con i pomodorini e il basilico conditi con poco olio e sale.